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ØPavel-una malattiaØ.
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Quando i valori in campo delle due squadre sono così simili e bilanciati, solltanto il colpo di un grande campione può far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra. E' il caso di questo derby di Manchester, che lo United si aggiudica a 12' dalla fine con una giocata straordinaria di Rooney che rischia di avere un peso specifico sull'esito del campionato. Con una gara ancora da recuperare, il Manchester City scivola a -8 dalla capolista e vede ampiamente ridotte le sue ambizioni di titolo. Ma, per la prestazione offerta per larghi tratti della partita, l'undici di Mancini esce tutt'altro che ridimensionato dal "Teatro dei sogni".
Alla vigilia del match, entrambi i tecnici avevano sottolineato l'importanza della partita pur senza considerarla determinante per l'esito del campionato. E questa sorta di timore reverenziale, o meglio di rispetto reciproco, si traduce in moduli praticamente speculari con i due tecnici che decidono di lasciare davanti un solo attaccante (Rooney da una parte, Tevez dall'altra) e imbottire le squadre di centrocampisti. Ferguson piazza al centro Anderson, Fletcher e Scholes, mentre Nani e Giggs giostrano sulle fasce. In difesa, le assenze di Ferdinard ed Evans, impongono il lancio dal 1' del giovane Smalling al fianco di Vidic. Mancini non recupera Balotelli nemmeno per la panchina ed insiste con Silva a supporto del grande ex, Carlos Tevez.
GIGGS E NANI LANCIANO I REDS - Avere un solo attaccante in squadra non significa automaticamente rinunciare a giocare e pensare solo a difendersi; e la dimostrazione arriva dall'inizio di gara di un City tutt'altro che intimorito dal muro di pubblico dell'Old Trafford e si prende da subito il pallino del gioco. Non solo, gli uomini del Mancio bloccano tutte le fonti di gioco dei loro avversari (in particolare sulle fasce) e costruiscono, dopo soli 4', la prima clamorosa occasione della partita: è il 4' quando Tevez dialoga con Silva e gli offre un pallone da spingere in rete ma lo spagnolo, davanti a Van der Saar, mette a lato. Fatica maledettamente lo United a fare girare il pallone con la doverosa fluidità e allora soho Nani e Giggs a provare a prendersi sulle spalle il peso della squadra: il portoghese ci prova con un paio di soluzioni personali dalla distanza, Giggs ingaggia un bellissimo duello sulla corisa di competenza con Richards. Al 34', dal suo piede parte un cross che taglia tutta la difesa dei Citizens, Fletcher si avventa sulla palla ma il suo colpo di testa risulta troppo centrale. E' però il segnale di una crescita progressiva dei Red Devils, che si concretizza in maniera definitiva al 41' quando l'esterno gallese vede andare nello spazio e lo serve con un pallone fantastico: Zabaleta viene bruciato nello scatto e Nani trafigge Hart in uscita. Con questo risultato le squadre vanno al riposo e con l'impressione che la formazione ospite abbia le carte in regola per tornare in partita.
SILVA E IL PARI DI CARAMBOLA - In effetti la ripresa inizia su ritmi vertiginosi: il Manchester United continua a premere, forte del vantaggio conseguito prima dell'intervallo, il City, dopo un iniziale sbandamento, torna a produrre occasioni e sfiora il pari due volte nel giro di un minuto (56') con Tourè e Silva sugli sviluppi di un corner. La replica dello United non si fa attendere e arriva con il sinistro a lato di Nani al 57'. Mancini comprende che è il caso di rischiare qualcosa in più ed opera due cambi: fuori Kolarov e Milner, dentro Wright-Philipps e Dzeko per un 4-4-2 decisamente più offensivo. E gli effetti non tardano ad arrivare: al 65' Richards se ne va sulla destra, cross basso per Dzeko, che gira verso la porta e traova l'involontaria complicità di Silva che, di schiena, devia alle spalle di Van der Saar.
LA MAGIA DI ROONEY - La partita sale ulteriormente di tono e diventa splendida, perchè entrambe le formazioni si spingono in avanti alla caccia dei tre punti, incuranti del fatto di dover concedere qualcosa in difesa i propri avversari. Ferguson fa entrare Carrick e Berbatov per dare maggiore solidità in mezzo al campo e dare una mano in avanti ad un Rooney fin lì poco ficcante. E al 78' arriva l'episodio che decide l'incontro ed entra di diritto nella storia del derby: Nani dalla destra va al traversone, Lescott corregge la traiettoria con la schiena e Rooney si coordina alla perfezione prima di saricare una meravigliosa rovesciata alle spalle di un impietrito Hart. Un gol capolavoro, di sicuro quello più bello realizzato finora in questo torneo e che rischia di avere un'influenza determinante di qui in avanti.
Negli ultimi dieci minuti, più recupero, il Manchester City non trova le forze per reagire nonostante la presenza in campo contemporanea di due bocche di fuoco come Dzeko e Tevez e due esterni di qualità come Silva e Wright-Phillips. I 4' di extra time concessi dall'arbitro passano in fretta e Ferguson festeggia un successo che suona come un messaggio forte e chiaro per la concorrenza: quest'anno, salvo colpi di scena, il titolo è destinato a prendere la strada verso Manchester. Il City ha dimostrato di essere quasi pronto ad assurgere al ruolo di grande squadra, ma in futuro ci vorrà più cinismo sotto porta per vincere partite di questa importanza.
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Andrea Distaso / Eurosport
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Furia Bianconera.
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e al momento... Dzeko?? . -
ØPavel-una malattiaØ.
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Su 3 presenze un gol........ . -
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Spettacolo Manchester, spettacolo Rooney! . -
christian.93.
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rooney è un mostro! . -
NîkôNîkõ.
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me lo immaginavo.. secondo me vinceva il manchester...xD . -
christian.93.
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sisi..il chelsea è in zona europa leage se non sbaglio :S .
