Livorno-Ascoli 1-1: Un tempo per uno e un punto a testa, ma a gioire di più sono i marchigiani!

In vantaggio al 25' con un autogoal di Di Donato, gli amaranto si sono fatti raggiungere sul pari al 90' da Feczesin

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    Secondo risultato utile per Walter Alfredo Novellino, ma stavolta non arriva una vittoria come sabato scorso con il Novara ma uno scialbo pareggio contro il pericolante Ascoli. Un risultato sostanzialmente giusto ma che lascia l'amaro in bocca agli amaranto di casa perchè la rete dell'1-1 arriva quando le lancette stanno percorrendo l'ultimo minuto. Un punto che fa più comodo all'Ascoli che agli amaranto. I bianconeri marchigiani hanno scelto il modo migliore per rispondere alle ben note traversie societarie, sul campo. Complimenti alla truppa di Castori mentre il giudizio sugli amaranto è rimandato, magari a dopo la trasferta di martedì sera a Cittadella.

    FORMAZIONI – Nel Livorno Novellino conferma per dieci undicesimi la formazione che sabato scorso ha battuto il Novara. Unico cambio nel ruolo di terzino destro, al posto di Bernardini si rivede Salviato. Dionisi è l'unica punta con Belingheri a supporto. Tavano recupera e come sabato scorso parte dalla panchina. Nell'Ascoli ci sono le pesanti assenze del centrocampista Pederzoli e del difensore centrale Faisca al posto del quale gioca Micolucci. Castori sceglie la coppia Feczesin – Lupoli in attacco supportata da Cristiano.

    PARTITA – Pronti via e l'Ascoli prova subito a prendere possesso del centrocampo; la prima occasione arriva al 6' con una conclusione di Cristiano ben deviata in calcio d'angolo da De Lucia. Gli amaranto si vedono due minuti dopo con una velleitaria conclusione di Pieri da lontano. Con il passare dei minuti i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco senza però essere pericolosi dalla parti di Guarna se non qualche velleitaria conclusione da lontano. A sorpresa il risultato si schioda al 24' con una morbida conclusione dal limite dell'area di Schiattarella, palo interno e vantaggio amaranto. Per l'esterno napoletano si tratta del secondo gol stagionale. L'Ascoli prova ad alzare il baricentro ma lascia ampi spazi al contropiede amaranto e si fa vedere solo con una conclusione da quaranta metri di Moretti al minuto 32. La prima parte di gara si chiude senza particolari emozioni. Dopo 45' decide il gol di Schiattarella a metà frazione.

    Si riparte senza cambi con l'Ascoli che prova a spingere per recuperare il risultato. L'occasione per l Picchio marchigiano arriva al 7' con Giorgi ben liberato da uno schema su punizione, la conclusione è però sbilenca e De Lucia para a terra senza dannarsi troppo l'anima. I padroni di casa replicano con Iori la cui conclusione da lontano è ben neutralizzata da Guarna. La grande occasione arriva al quarto d'ora, su azione da calcio d'angolo De Lucia esce male, Moretti anticipa tutti ma il suo colpo di testa si perde di poco a lato. Nel frattempo Castori toglie Cristiano e inserisce la terza punta Romeo. I padroni di casa replicano con una percussione di D'Alessandro contenuta a fatica dalla difesa marchigiana. Al 20' è Moretti a rendersi pericoloso con una conclusione da lontano di Moretti ribattuta dalla difesa labronica, sul tap in Feczesin non riesce a mettere dentro. I marchigiani insistono e costringono i labronici sulla difensiva; al 26' una conclusione di Lupoli è deviata in corner dalla difesa di Novellino. Al 32' si vede finalmente il Livorno; bravo Guarna a deviare in corner un bel destro di Belingheri. A 10' dalla fine Castori gioca anche le carte Uliano e Doumbia, nel Livorno entra invece Ciccio Tavano. I marchigiani ci provano fino alla fine e proprio al 90' trovano il pareggio con una zampata sottomisura di Feczesin, bravo a risolvere una mischia in area amaranto.

    CHIAVE – Sicuramente il vantaggio di Schiattarella, non tanto per la fattura della rete, quanto per l'importanza della stessa. Un gol che permette al Livorno di coprirsi per poi sprintare con velenose ripartenze che però raramente portano gli avanti amaranto alla conclusione..

    CHICCA – In una partita povera di contenuti tecnici c'è ben poco da segnalare e allora regaliamo l'oscar al tentativo di Danilevicius di trovare la rete da tre quarti di campo. Il lituano vede Guarna fuori dai pali e prova ad uccellarlo con un pallonetto che però non inquadra lo specchio della porta.

    MOVIOLA – Poco da segnalare sul fronte arbitrale, Doveri, alla presenza del designatore Rosetti, tiene ben in pugno la partita. Unico neo, i cartellini gialli. Sete sono troppi per una partita sostanzialmente corretta.

    TATTICA – Nel Livorno Novellino conferma il 4-2-3-1 visto sabato scorso con il Novara; ad assistere l'unica punta Dionisi ci sono l'ex di turno Belingheri e gli esterni Schiattarella e D'Alessandro. Castori invece sceglie il 4-3-1-2 con Cristiano a supporto della coppia goal Lupoli–Feczesin salvo poi passare al tridente con l'inserimento di Romeo al quarto d'ora della ripresa.

    PROMOSSI&BOCCIATI – Negli amaranto ottima la prova di Schiattarella autore del gol del vantaggio e della coppia difensiva Miglionico – Knezevic Qualche buon spunto di D'Alessandro mentre Luci e Iori sono bravi a coniugare qualità e quantità a centrocampo. Deludono invece Belingheri e Dionisi raramente nel vivo del gioco. Tra gli ospiti Feczesin si batte come un leone mentre si vede meno Lupoli. Qualche buon spunto arriva da Calderoni sulla corsia sinistra, sulla corsia opposta invece Gazzola soffre l'intraprendenza di D'Alessandro.


    fonte: goal.com
     
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